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I vini di Giulia_sabbiagialla

VINO
sabbiagialla igt ravenna bianco 2018
CANTINA SAN BIAGIO VECCHIO, Faenza – Emilia Romagna
(albana)
macerato

DON ANTONIO BALDASSARI
i 6 ettari di terra che guardano la Torre medievale di Oriolo dei Fichi
e la pianura fino al mare Adriatico furono piantati dal parroco
di san Biagio 30 anni fa

LENTE DI SABBIA E SABBIA GIALLA
il vigneto di Albana cresce sulla marzana,
vere e proprie bolle emerse di sabbia gialla di origine pleistocenica

POTATURA SOFFICE
antico sistema recuperato da Simonit e Sirch.
Consiste in potature sul legno giovane per rendere produttivo il vigneto
per almeno 50 anni e prevenire le malattie del legno della vite

ALBANA
secondo la leggenda la figlia dell’imperatore bizantino Teodosio Galla Placidia assaggiando l’albana esclamò :
“ non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità”.
Da allora, si dice, alla corte di Ravenna si bevve Albana in preziosissime coppe dorate

“Faccio il vino,
e questo fare culla i miei desideri
e fantasie di bambino.
Grazie alla cura e al sostegno della mia famiglia,
la simpatia e la sapienza
di mio padre Gennaro e di mio zio Giorgio,
non sono mai realmente solo,
nemmeno quando
potando nel silenzio della vigna
decido cosa far morire
e cosa lasciar nascere…”
(Andrea – il produttore)

MOMENTO
É proprio dorato. Come un mosaico bizantino.
Sembra che fin dall’antichità, in queste zone,
ci fosse una corrispondenza fra arte e vino.
Il Battistero degli Ortodossi a Ravenna
con i suoi mosaici lucenti e
i riflessi dorati che l’albana
riproduce naturalmente nel bicchiere.
Le sabbie gialle del podere di Don Antonio
e un quadro di Klimt.
Oro e sfavillìo alla vista,
pienezza e mille sfaccettature in bocca.
Scintillano note di miele, ginestra e fiori d’acacia,
in un mosaico di sapidità, calore e succosa acidità.

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