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14 Ott 2022

Secondo appuntamento di S/P/Read con Edoardo Zuccato e L’orologio degli anni (Poesie 1857-1928) (Elliot, 2022) di Thomas Hardy. Introduce Andrea Sirotti.
L’incontro sarà accompagnato da un reading di Rosaria Lo Russo, curatrice della rassegna

Il progetto S/P/Read, acronimo di Sound Poetry Reading, che nasce dalla voce del verbo to spread, diffondere, espandere, propagare, trasmettere, è un progetto letterario e performativo che riguarda il tradurre come gesto scritto e vocale, come passaggio da una lingua all’altra e dalla pagina scritta alla lettura ad alta voce, la messa in voce del testo, in presenza del pubblico. La poesia richiede la presenza del poeta (autore, interprete vocale, traduttore, queste sono le declinazioni del soggetto che genericamente è definito poeta).

Edoardo Zuccato ha pubblicato le raccolte di poesia in dialetto altomilanese Tropicu da Vissévar (1996), La vita in tram (2001), I bosch di Celti (2008), Ulona (2010), Tèrman e ricord (2021), e in italiano Gli incubi di Menippo (2016). Ha tradotto in italiano diversi poeti di lingua inglese, romantici e contemporanei, sui quali ha scritto due monografie e molti articoli. I saggi più recenti sono Vite in vetrina. L’immagine degli scrittori dal 1800 a oggi (2021) e Trasferimenti in loco. Saggi sulla traduzione, il dialetto e la poesia (2022). In dialetto ha tradotto le Bucoliche di Virgilio e, con Claudio Recalcati, le ballate di François Villon. Del 2012 è il quaderno di traduzioni Il dragomanno errante.

Andrea Sirotti insegna lingua e letteratura inglese. Si occupa soprattutto di poesia contemporanea femminile e post-coloniale, e fa parte delle redazioni di «Semicerchio», rivista di poesia comparata di «El Ghibli», rivista online di letteratura della migrazione e di «Interno Poesia». Dal 1999 svolge l’attività di traduttore letterario, soprattutto di poesia e di narrativa post-coloniale. Tra gli autori tradotti Carol Ann Duffy, Sujata Bhatt, Margaret Atwood, Karen Alkalay-Gut, Eavan Boland, Sally Read, Hisham Matar, Hari Kunzru, Lloyd Jones, Alexis Wright, Aatish Taseer e Chimamanda Ngozi Adichie. Ha insegnato per diversi anni traduzione poetica in master universitari (a Pisa e Firenze) e in altre agenzie formative. Opera come promotore di eventi letterari, collaborando all’organizzazione di festival di poesia internazionale. Dal 2000 al 2008, insieme a Vittorio Biagini, ha curato per il Comune di Firenze le iniziative sulla poesia giovanile “Nodo sottile”. Insieme a Shaul Bassi ha pubblicato nel 2010 Gli studi postcoloniali. Un’introduzione, per i tipi de Le Lettere, Firenze. Negli ultimi anni si è dedicato, da freelance, alle attività di scout letterario e di consulente editoriale.

L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti

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