Domenica 17 Novembre 2023, ore 18.00
Francesco D’Isa e Santa Nastro ne parlano con l’autore
CHIMERA. Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell’arte (Mimesis Edizioni, 2023).
“Il Corpo Espanso è stanco delle divisioni binarie della sfera culturale che propugnano separazione e alimentano mancanza di dialogo. Tramite processi di condivisione tra saperi differenti, suggerisce il confronto tra gli ambiti dell’artedesign, della tecnoscienza e della filosofia. Per comprendere la complessità della realtà in cui siamo immersi e immaginare modalità di relazione etiche e non-gerarchiche con il contesto attorno a noi”.
CHIMERA è un tentativo coraggioso di individuare un punto di incontro tra arte e design, tecnologia e scienza nell’indagine sul corpo umano, in apertura e dialogo con ciò che è diverso e sconosciuto. La sua unicità, quella di evidenziare e mettere a sistema caratteristiche comuni e vicinanze nelle opere e nelle pratiche di artisti e designer che pongono il rapporto tra noi e ambiente al centro della loro poetica, consentendo di individuare le caratteristiche di quello che qui viene definito Corpo Espanso: una chimera che abbatte i dualismi material-semiotici e consente di modellare nuovi rapporti entangled tra entità umane e non-umane, viventi e non-viventi. Riprendendo le principali ricerche ed esperienze del Novecento e ponendole in dialogo con gli sviluppi più recenti nei campi delle neuroscienze, delle biotecnologie, della prostetica e del bodyhacking, tramite un’inedita messa a sistema delle principali correnti del pensiero postumano, l’autore suggerisce un’alternativa agli immaginari transumani, le distopie antropocentriche e le derive ipermediali dei nostri corpi, aprendo a nuove dimensioni relazionali fluide, queer, non-gerarchiche ed egualitarie dell’essere umano con tutto ciò che lo ciconda.
Francesco D’Isa di formazione filosofo e artista digitale, ha esposto internazionalmente in gallerie e centri d’arte contemporanea. Dopo l’esordio con la graphic novel I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato saggi e romanzi per Hoepli, effequ, Tunué e Newton Compton. Il suo ultimo romanzo è La Stanza di Therese (Tunué, 2017), mentre per Edizioni Tlon è uscito il suo saggio filosofico L’assurda evidenza (2022). Di recente pubblicazione la graphic novel “Sunyata” per Eris edizioni (2023). Direttore editoriale della rivista culturale L’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste, italiane ed estere.
Santa Nastro è critico d’arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. È stata autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome e ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell’Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio “Come vivono gli artisti?” edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.
Marco Mancuso (PhD) è critico e curatore, fondatore del progetto Digicult. Si interessa a come il discorso artistico osserva le modalità con cui la tecnoscienza influenza la società e il rapporto tra essere umano e ambiente, studiando l’evoluzione delle dinamiche culturali, di ricerca e produttive della media art e dell’arte digitale. Professore di ruolo presso il Politecnico delle Arti di Bergamo, è docente presso l’Università di Bologna e lectuter per il Node Center for Curatorial Studies di Berlino. Ha pubblicato anche i saggi “Arte, Tecnologia e Scienza” (2018) e “Intervista con la New Media Art” (2020) per Mimesis Edizioni.
L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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