Giovedì 17 alle ore 18:30 presenteremo il volume Aldo Tagliaferro curato da Cristina Casero (Silvana editoriale). Insieme alla curatrice dialogherà Alessandra Acocella.
Il volume propone una approfondita riflessione sull’opera di Aldo Tagliaferro (Legnano, 1936 – Parma, 2009), condotta sulla base di una ricostruzione sistematica del suo percorso, a partire dagli anni sessanta, che lo vedono impegnato nella realizzazione dei pezzi che egli stesso ha raccolto sotto il nome di Rapporto quotidiano politico, sino al suo ultimo impegnativo intervento, Sopra/sotto un metro di terra (2000).
Con il supporto dei materiali custoditi nell’archivio dell’artista, il volume restituisce tutto lo spessore e la complessità del fare di Tagliaferro; ne emerge una figura coerente, che fonda la sua ricerca su una tensione etica oltre che estetica, servendosi della fotografia quale strumento più adeguato per mettere in atto quel processo di “rilevamento-rivelamento” che, come un fil rouge, attraversa tutta la sua produzione. Il saggio introduttivo di Cristina Casero illustra tutte le fasi del lavoro di Tagliaferro, dalle esperienze che lo avvicinano al gruppo della Mec-Art alla partecipazione alla Biennale di Venezia, senza trascurare il periodo della maturità, quando si fanno più significative le istanze autobiografiche.
Cristina Casero è storica dell’arte contemporanea e docente di Storia della Fotografia presso l’Università degli Studi di Parma, dove è ricercatrice. I suoi studi si sono concentrati sulle esperienze della cultura figurativa italiana del secondo dopoguerra e sulla scultura ottocentesca italiana, con particolare interesse per i legami della produzione visiva con le questioni politiche, sociali e civili dell’Italia del tempo. Tra le più recenti pubblicazioni: Enrico Butti. Un giovane scultore nella Milano di fine Ottocento, Franco Angeli, Milano 2013 e La “scultura sociale”, tra il vero e l’ideale. Realismo e impegno nella plastica lombarda di fine Ottocento, Verona, Scripta Edizioni, 2013. Su questa linea sono anche le indagini sugli ultimi quarant’anni del Novecento, dedicate soprattutto all’immagine fotografica, analizzata nelle sue diverse accezioni. Ha curato con Elena Di Raddo il volume Anni ’70: l’arte dell’impegno. I nuovi orizzonti culturali, ideologici e sociali nell’arte italiana (Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2009) e con Michele Guerra, Immagini tradotte. Usi Passaggi Trasformazioni (Reggio Emilia, Diabasis, 2011).
Alessandra Acocella è docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia e teoria delle esposizioni e degli allestimenti presso l’Università degli Studi di Parma, dove è Ricercatrice TDB.
Fa parte del consiglio direttivo dell’Archivio Luciano Caruso, ed è co-fondatrice di Senzacornice, rivista digitale e laboratorio di ricerca e formazione per l’arte contemporanea.
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