Il 24 febbraio alle 18:30 parleremo insieme a Stefano Bartezzaghi del suo ultimo libro Mettere al mondo il mondo (Bompiani, 2021). A dialogare con l’autore Pietro Gaglianò.
Il libro_Ad un certo punto del secolo scorso si è sentita risuonare una parola rotonda ed espressiva: “creatività”. I discorsi sulla creatività si sono presto infittiti e allargati a ogni ambito dell’attività umana: la creatività è dei designer e dei cantautori, degli stilisti e dei programmatori di computer, dei pubblicitari e dei bricoleur, dei bambini e dei tecnologi. Che cosa esattamente esprima una parola tanto espressiva è difficile, anzi, impossibile da precisare. Intanto questi discorsi hanno però finito per edificare una sorta di piramide che dalla terra punta verso il cielo. La creatività eleva: come l’artista con la sua opera sembra voler emulare il Creatore, cosi chiunque può sperare di parer un artista, grazie alla propria creatività.
Stefano Bartezzaghi è docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm; collabora con la Repubblica. Ha pubblicato saggi, raccolte di giochi linguistici, enigmistici e letterari e ha scritto la prima storia italiana del cruciverba, L’orizzonte verticale (2007). Ha curato e commentato la nuova edizione degli Esercizi di stile di Raymond Queneau, nella classica traduzione di Umberto Eco (2001). Per Bompiani ha pubblicato Parole in gioco (2017) e Banalità (2019).
Gli incontri sono ad ingresso libero e in ottemperanza alle vigenti normative anti-covid.
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