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16 Giu 2017

Memoriale_lacci drammaturgici di Mariangela De Crecchio

 

18055886_1879050715696684_7024428916671419288_o[…] Su un pezzo di carta nera dai netti contorni si vedeva un uomo che, seduto sul globo terrestre, reggeva nella mano aperta la minuscola figura di una donnina nuda, di cui con una lente esaminava attentamente la zona cruciale. August entusiasta, fece incorniciare la piccola immagine e la battezzò Scrutatore d’anime. L’aveva collocata sulla scrivania in modo che, ogni volta levava gli occhi dal lavoro o dal libro che stava leggendo, il suo sguardo non poteva non cadervi sopra. […]

da Lo scrutatore d’anime, Georg Groddeck

MEMORIALE è un testo drammaturgico, al servizio di coloro che hanno voglia di ascoltarne la voce. Il luogo simbolico, e allo stesso tempo fisico, dal quale è partito è lo scaffale aperto della Libreria Brac, ospite della mostra ART BOOKS CHOSEN BY ARTISTS di Luca Pancrazzi, per SCRIPTA FESTIVAL. L’artista toscano ha richiesto a dieci colleghi di condividere le proprie bibliografie di formazione, per coloro che ne avessero voluto fare nutrimento.

Mariangela de Crecchio, lector in fabula, ha operato sui cento testi la propria personalissima selezione, per comporre un florilegio da cui avrebbe poi preso vita MEMORIALE. Un’operazione che spetta a chi segue e scruta i più nascosti e improbabili legami di senso tra le lettere, sulla scia di suggestioni che s’affollano senza trovare una immediata collocazione.

All’inizio era la mente, coi vasti spazi entro cui appuntare spaccati letterari, propri dei testi d’origine che andavano verso la dissolvenza. Legati tra loro da una sintassi fuggevole, entro una dimensione acronologica che li scalzava fuori dal quadro solito dell’appartenenza per tematica, autore ed epoca, entravano in relazione dando l’avvio ad una forma di montaggio che bandiva la loro staticità. Così i frammenti letterari che, per motivi consci o inconsci, erano stati archiviati nella memoria, procedevano tutti insieme, decretando la morte dell’originale che ne era stato culla, verso un incontro che li avrebbe visti nascere sotto una nuova luce.

I testi presenti all’appuntamento saranno: R. Bartes, La camera chiara; R. Queneau, Esercizi di stile; A. Warbourg , Il rituale del serpente; L. F. Celine, Viaggio al termine della notte; P. Klee, Diari 1898-1918; G. Scelsi, Il sogno 101; F. Dostoevskij, L’idiota; A. Kristof, La Trilogia della città di K; H. de Balzac, Il capolavoro sconosciuto; Fulcanelli, Le dimore filosofali; P. Valery All’inizio era la favola; R. Musil L’uomo senza qualità; F. Kafka Tutti i racconti; M. De Certeau, L’invenzione del quotidiano; G. Bruno, Il sigillo dei sigilli. I diagrammi ermetici; P. O. Nasone, Metamorfosi; Jean Genet, Il funambolo e altri scritti; D.Campana, Canti Orfici e altre poesie; G. Sapienza, L’arte della gioia; L. Labé, 24 Sonetti; G.Büchner, Lenz; W. Shakespeare, Macbeth; Omero, Odissea; G. Bataille, Erotism; J. L. Borges, Finzioni; F. Nietzsche, La nascita della tragedia; E. Canetti, Massa e potere

C’è chi griderà – Tradimento! – e chi invece confermerà a se stesso quanto sia importante tradire, per dire d’aver visto coi propri occhi e non con quelli di un altro.

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