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Martedì 10 gennaio h_18.00 “SCRIPTA, l’arte a parole” ciclo di presentazioni con autori e curatori di edizioni sulla critica d’arte contemporanea a cura di Pietro Gaglianò

Martedì 10 gennaio alle ore 18.00, presso la Libreria Brac di Firenze, tornano gli appuntamenti di Scripta, la rassegna dedicata alla critica d’arte a cura di Pietro Gaglianò. Il 2012 si apre con Costruttori di Babele, libro curato da Gabriele Mina e edito da Eleuthera, una ricerca sui luoghi «al margine» per delineare una geografia anarchica animata da misconosciuti autodidatti che hanno consacrato decenni della loro vita a un’opera totale.

Il libro:  Un ferroviere ligure che da cinquant’anni costruisce uno smisurato presepe fatto con materiali di recupero. Un muratore messinese che trasforma la sua baracca in una casa dei sogni tra mosaici ed elefanti di cemento. Un contadino sardo che modella una donna di quindici metri fatta di colla e reti da pollaio… Sono questi i «costruttori di Babele»: artisti irregolari che hanno realizzato – fuori o ai confini dell’ufficialità e del mercato dell’arte – un proprio universo immaginario. Storie affascinanti e inconsuete di «immaginazione abusiva» affidate a differenti ricercatori che si misurano sul racconto delle loro imprese, sul paesaggio in cui nascono, sul destino di quei fragili universi.

Gli autori: Gabriele Mina, insegnante e ricercatore in antropologia, vive a Savona. Si è occupato, attraverso pubblicazioni e progetti multimediali, dei rituali del tarantismo mediterraneo, della storia del corpo e della rappresentazione del diverso, dell’arte irregolare. Ha pubblicato, fra gli altri saggi, Giovanni Marro – Francesco Toris, Ossessioni. Un antropologo e un artista nel manicomio di Collegno (Besa 2009) ed Elephant Man. L’eroe della diversità (Le Mani 2010).

Il volume comprende i saggi di: Cristina Calicelli (esperta di arti irregolari, si è occupata in particolare degli atelier creativi presenti nelle strutture psichiatriche); Luisa Del Giudice (antropologa e studiosa del folklore presso la University of California, dirige l’Italian Oral History Institute di Los Angeles); Eva Di Stefano (docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Palermo, dirige l’Osservatorio Outsider Art); Bruno Montpied (massimo esperto dei luoghi e delle espressioni “fuori norma” in Francia, ha approfondito i rapporti fra arte marginale e situazionismo); Daniela Rosi (coordina il centro Outsider Art per l’Accademia di Belle Arti di Verona); Bianca Tosatti (storica dell’arte, è fra i pionieri dello studio dell’arte irregolare, di cui è considerata a livello internazionale uno dei massimi esperti); Roberta Trapani (membro fondatore del Collettivo di riflessione attorno all’Art Brut, si occupa di spazi visionari contemporanei).

 

Scripta è un programma di appuntamenti, con cadenza mensile, da settembre a maggio, sull’editoria dedicata alla critica e all’analisi dei linguaggi artistici: quelle parole che, di là dal visibile, dalle mostre e dalle biennali, compongono il pensiero contemporaneo. Scripta propone libri in cui le parole alimentano il dibattito, e non si limitano a descrivere o commentare quanto già presente al pubblico; la selezione dei titoli, infatti, per lo più non comprende cataloghi di mostre o monografie, ma prevede in prevalenza saggi, volumi tematici, importanti traduzioni di autori stranieri, raccolte di interviste e approfondimenti: una porzione di industria libraria meno in vista, rivolta più all’approfondimento che alla facile divulgazione, faticosamente e coraggiosamente promossa da case editrici secondo le quali i  libri non sono eventi.

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