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dicembre 2010 alla Libreria Brac: Diaporama # 44 – Louise Bourgeois

“Nacqui il giorno di natale, rovinando la festa a tutti quanti. Mentre erano intenti a gustare ostriche e champagne, ecco che arrivo io. Mi piantarono in asso. Oggi riesco a raffigurarmi quell’evento ridicolo…non accuso nessuno. E’ quindi un senso di sconfitta quello che motiva il mio lavoro, una volontà di rimediare al danno che è stato fatto…non di paura, ma del trauma dell’abbandono” racconta di sé e del suo lavoro Louise Bourgeois, scomparsa lo scorso maggio,ed a cui la Libreria Brac dedica il Diaporama di questo mese.

La sua opera spazia tra materiali diversi: marmo, bronzo, gesso, legno, ferro e lattice, che tratta con varie tecniche. L’abilità e la perizia con cui si è servita di tali mezzi mettono in luce la tendenza alla sperimentazione che caratterizza la sua produzione costituita da sculture, installazioni, performances.

Prolifica, solitaria, indifferente alle mode e alle correnti artistiche, eppure di esse consapevole, ha seguito un suo percorso in cui la presenza ricorrente del corpo anticipa le opere di numerosi giovani sui quali esercita un’innegabile influenza.
La sua ricerca ha seguito un filo che l’ha portata a fare i coni con il suo passato, senza mai rimuoverlo; per lei l’arte è stata un mezzo di sopravvivenza ed ha svelato un mondo di ricordi, alienazione, ansia, angoscia, ossessioni erotiche, solitudine ma anche di vitalità assoluta.
I suoi lavori provocano un forte impatto emotivo e psicologico. “ Un’opera può avere un’anima – afferma Louise Bourgeois – perchè ha il potere magico di provocare una reazione nell’osservatore…”

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