Il primo Diaporama di luglio della Libreria Brac è dedicato a Ghada Amer della quale, purtroppo, non vediamo spesso opere esposte in Italia. La cifra stilistica principale dell’artista egiziana è costituita dall’uso del ricamo per (far) riflettere sulla dimensione della femminilità nella cultura dominante. Il ricamo della tela è inteso come veicolo femminile e come espressione di una condizione femminile legata alla tradizione. Nell’opera di Ghada Amer si trasforma in strumento di libertà, denuncia e riflessione: i segni dei fili multicolori visibili a prima vista sulle tele rimandano espressivamente all’astratto, ma l’osservazione attenta fa emergere il segno lasciato sul fondo, ovvero il messaggio e il ritratto di immagini femminili stereotipate in azioni domestiche o in atteggiamenti esplicitamente sensuali ed erotici, tratti sia da comuni riviste femminili che da riviste pornografiche. L’intento è l’esposizione dello stereotipo della donna nei suoi ruoli codificati e immutabili, oltre al ribaltamento del ruolo della donna sottomessa. La sovrapposizione dei fili dei ricami e dei disegni su tela e su carta rende l’arte di Ghada Amer visivamente leggera, vivace, poetica, ma la profondità e la complessità dell’universo di riferimento della sua opera sono portatrici di messaggi forti e radicali. Soprattutto per gli uomini.
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