E tu, appena hai saputo dell’omicidio del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, come hai reagito?
- Mi è preso un colpo, un fatto orrendo, ma com’è possibile? Ma che Paese è questo?
- Mi è dispiaciuto davvero, questo è “uno scandalo della democrazia”, proprio come scrive oggi Roberto Saviano.
- Mi ha fatto riflettere, sono cose che non dovrebbero più accadere.
- Sul momento non ci ho fatto caso. Certo, la cosa mi ha colpito, ma c’ho messo un po’ per comprenderne la gravità.
- Una brutta notizia scivolata via tra tante.
- Niente di che, è roba di mafia, sempre la stessa storia.
- Non ne ero al corrente
Ve lo chiedo perché io ho dovuto concentrarmi, fermarmi un attimo, per capire il peso di questo omicidio, e la brutalità di questa esecuzione. Un Sindaco italiano ucciso per la sua onestà. Un Sindaco italiano. Stava per sfuggirmi così, tra un’incomprensibile dichiarazione di Bossi ed il tridente scelto da Prandelli per stasera. Come se in fondo non mi riguardasse, come fosse un avvenimento inflazionato, che così ce ne sono stati tanti, e altri ancora ce ne saranno. Roba di cronaca insomma, ignorata persino da alcune prime pagine, in un opprimente silenzio istituzionale che si rinnova di ora in ora. Poi il pensiero finalmente rivolto ad un’altra democrazia occidentale, una a caso, Spagna, Germania, Danimarca, fate voi, esercizio necessario per comprendere le tante anomalie di questo Paese: ed eccolo lì, quel pizzico di vergogna che cercavo. Nel realizzare che ho pure dovuto sforzarmi, per capire cos’era successo.
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