Fuochi segreti è il nuovo libro di poesie di Sylvie Richterovà, scrittrice e poetessa ceca, emigrata in Italia negli anni Settanta dopo l’occupazione della Cecoslovacchia. Il titolo proviene da una raccolta di poesie
che l’autrice ha pubblicato a Praga nel 2020. A partire da questo volume, con l’intento di divenire del tutto autonoma, prende forma una antologia con una selezione personale dell’autrice e una nuova sezione interamente inedita. Fuochi Segreti è un’opera in cui la poesia non è solo forma ma sostanza vivente che traccia un solco profondo e ininterrotto lungo i sentieri di tutta una vita. Nei versi di Sylvie Richterovà contano il ritmo, la melodia, l’assonanza così come conta la parola. Ogni testo si adegua a registri diversi e singolari: monologhi di personaggi immaginari,
fantasie epiche, confessioni, avvertimenti, giochi etimologici, filastrocche surreali e paradossi sorridenti.
Questa raccolta racconta una lunga particolareggiata biografia dell’anima, in cui non importa chi parla se la voce che emerge sia di un uomo o di una donna. È la voce di ognuno di noi. Presentazione di Milan Kundera.
Ne parliamo insieme all’autrice, Diego Bertelli e Rosaria Lo Russo martedì 11 novembre alle 18:40.
Silvie Richterovà (Brno, 1945) è autrice di romanzi, raccolte di poesie e saggi letterari. Vive in Italia dal 1971, ha insegnato letteratura
ceca nelle università di Padova, Viterbo e Roma. Come accadde a molti altri esponenti del dissenso, durante il regime sovietico i suoi libri erano proibiti in patria e venivano pubblicati in edizioni samizdat fino al crollo del
muro di Berlino. È autrice di romanzi in forma poco tradizionale, di cui tre sono usciti in italiano: Il secondo addio (Miraggi), Topografia
(e/o; sec.ed. Rina) e Che ogni cosa trovi il suo posto (Mimesis).
L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
