Giovedì 20 giugno presenteremo il libro “Robot Fever” di Francesco Ristori. Insieme all’autore interverranno Enrico Colle (direttore Museo Stibbert) e Riccardo Franci (curatore dell’armeria Museo Stibbert). A moderare l’incontro Gabriele Merlini.
Il mondo dei samurai fu umiliato, sconfitto e sottomesso dalle grandi potenze occidentali.
Saranno in seguito i manga e gli anime sui Super Robot, a riportare in auge i valori di questi antichi guerrieri. La foggia delle armature si riplasma nelle moderne corazze degli eroi fantascientifici del Sol Levante, pronti ad inscenare nuove battaglie di ritrovata epica. La cultura popolare italiana fu invasa prepotentemente da quella nipponica, per restare indelebilmente impressa nelle menti di tutti. La produzione ludica affascinò negli anni ’70-’80 i bambini che oggi, in quanto genitori, ripropongono ai figli i miti della propria infanzia, facendoli assurgere a vere e proprie icone dei giorni nostri. I valori guerreschi dei samurai hanno sempre convissuto con l’armonia dello zen, riflessa nell’estetica dettagliata e poetica dell’arte, anch’essa rinverdita e veicolata dalle produzioni animate e relativi giocattoli.
La collezione di oggetti del Giappone antico del Museo Stibbert incontra la raccolta di giocattoli d’epoca di Florence Toy Museum, per dare vita a questo libro evocativo, riccamente illustrato, grazie alle immagini e alle parole dell’autore Francesco Ristori, fotografo e collezionista pluridecennale. Un libro che per primo aiuta il lettore a vedere e ricostruire il fil rouge che unisce l’antico al moderno. Un approccio filologico e non convenzionale, obbligatorio per chi vuole affrontare in maniera profonda l’estetica fondante del Giappone.
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