Martedì 17 maggio alle ore 18.00, presso lo spazio Le Murate. Progetti Arte Contemporanea di Firenze, la Libreria Brac organizza la presentazione del nuovo libro di Pietro Gaglianò Memento. L’ossessione del visibile / The Obsession with the Visible, edito da postmediabooks. Con l’autore interviene Daria Filardo, storica dell’arte e curatrice indipendente.
Il volume, con testo in italiano e in inglese, nasce da una ricerca sviluppata nell’ambito di “Livorno in Contemporanea 2015” promossa dal Comune di Livorno, in collaborazione con il Centro Pecci di Prato all’interno del progetto regionale “Toscana Contemporanea”.
Il libro: Memento è una riflessione sulla criticità della memoria collettiva, sulle estetiche del potere, sulle forme di una narrazione alternativa. Dagli apparati delle forze egemoniche alle esperienze del contro-monumento, dalla pianificazione urbana al controllo tentacolare sul tempo nel postfordismo, si scopre nell’ossessione per il visibile la linea di frizione tra la capacità eversiva dell’arte e la colonizzazione dell’immaginario nella società dello spettacolo.
Memento parte dal caso del mai compiuto monumento a Costanzo Ciano a Livorno, costeggiando l’estetica dei totalitarismi europei, e analizza alcune possibilità dell’arte internazionale negli ultimi trent’anni, fino a un volo radente sulle più recenti sperimentazioni degli artisti italiani nell’approcciare la materia del potere, le sue forme, le sue narrazioni e le alternative, nella condivisione e nella partecipazione.
Le conversazioni con Jochen Gerz e Thomas Hirschhorn concludono il libro proponendo due diverse visioni sui temi del monumento, dell’autorialità, della politica della sfera pubblica.
L’autore: Pietro Gaglianò (1975) è critico d’arte e curatore. Dopo la laurea in architettura ha approfondito il rapporto tra l’estetica del potere e le libertà individuali, prediligendo il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee. Ha curato progetti speciali e mostre in Italia e all’estero. Da anni sperimenta formati ibridi dello spazio di verifica dell’arte, in cui esperienze di laboratorio e formazione si innestano sul modello tradizionale della mostra e del convegno.
Insieme all’autore interverrà Daria Filardo.
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