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Yves Klein a Firenze, l’Ex-voto per Santa Rita da Cascia in mostra a San Lorenzo

© Yves Klein / ADAGP, Paris / SIAE, Rome, 2015-2016

© Yves Klein / ADAGP, Paris / SIAE, Rome, 2015-2016

Nel silenzio e nelle preghiere che si sono accumulate tra il 1961 e il 1979, molti di noi sono nati e morti, ma forse solo ad uno è stato dato di rinascere, non dalle proprie ceneri ma dal colore, dal pigmento puro.

Nel febbraio del 1961 Yves Klein è a Cascia per donare nell’anonimato della devozione un ex voto, che contiene la summa del suo creare, del suo aver frantumato la superficie pittorica e la policromia, climatizzando lo spazio in un unico respirabile colore, il blu, l’Internation Klein Blu (I.K.B), da lui brevettato nel 1960.

Nel 1979 il terremoto che scuote la Val Nerina si intreccia con la storia dell’arte del 900, e l’Ex -voto, per una serie di causalità-casualità, rimasto negli anni anonimo nel deposito del Monastero, viene scoperto. Le mani gli occhi e la voce dell’Architetto Scrimieri, direttore del cantiere per il restauro, e di Armando Marrocco, artista chiamato a realizzare le vetrate della chiesa, sapranno salvare vedere e raccontare la rinascita di questa opera che restituisce alla biografia dell’artista un via vai di date da scoprire nei suoi viaggi a Cascia, una dimensione spirituale per lo più inedita e un testamento artistico che lo racconta come uomo e pioniere indiscusso del 900.

Tra le varie pubblicazioni, le mostre e i cataloghi che da allora si sono sommati, le date dei viaggi di Klein a Cascia restano ancora un argomento sul quale la critica non riesce a mettersi d’accordo, per la tradizione creata da autori di rilievo e testi, per il mistero che avvolge questo passato seppur così vicino e pieno ancora di testimoni che oggi potrebbero raccontare, per l’aspetto privato che lega i viaggi alla sfera umana di Klein. Ma dallo spoglio delle corrispondenza in archivio a Parigi e l’analisi incrociata delle biografie prodotte, sappiamo con certezza che i viaggi a Cascia documentabili sono tre:
nel settembre del 1958 compie un primo viaggio a Cascia insieme alla zia Rose, che datiamo grazie ad un Monocromo Blu firmato e con dedica, che Klein dona al Monastero e ritrovato contestualmente alla scoperta dell’Ex-voto.
Maggio 1959, Klein è a Cascia per le festività di Santa Rita, la data si desume dalla corrispondenza conservata in archivio.
Febbraio 1961, ultimo viaggio certo documentato in occasione del quale dona l’Ex-Voto.
Altri viaggi si possono immaginare a Cascia…e nello spazio Blu.

Fino al 9 gennaio 2016 l’Ex-voto di Yves Klein è esposto in San Lorenzo Firenze, in occasione della mostra Si fece carne, l’arte contemporanea e il sacro

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