Venerdì’ 29 novembre h. 18:30
Simona Pelliccua e Bruno Magrini presentano Sognare mandorle blu (Terra Somnia, 2024).
Insieme agli autori intervengono Alberto Orlandi Ayurveda e Paolo Miggiano. Reading Emanuela Pelliccia.
Special Guest: Husley, chitarra e voce di Cuba.
Sognare mandorle blu è un progetto che nasce come raccolta di storie autobiografiche ma che subito si sposta e si distacca verso atmosfere a sé stanti e allo stesso tempo collegate da un filo rosso. Esperienze che diventano performance e occasioni per tracciare linee spirituali inedite, tanto che si perde anche la catalogazione stessa di racconto narrato, diventando più: frammenti, margini, deviazioni, corpi onirici, lavori sperimentali aperti, accenni surreali. Un insieme di suggestioni che va a comporre una visione laterale sull’umanità, sugli oggetti, sulle piccole cose quotidiane e sull’infinito come spinta di ricerca continua. Le parole diventano così timbro musicale di un minimal sempre a portata di taschino, immediato su ciò che una frazione di secondo prima sembrava lontano dalla nostra percezione. Un viaggio Pop forse Rock lungo un libro che si estende fra narrativa, spiritualità, ricerca, gioco, citazioni e libertà.
Simona Pelliccia. Svolge la professione di avvocato in Caserta. Appassionata d’arte, organizzatrice di eventi culturali nel suo territorio, scrive ormai da molti anni: questa è la sua prima pubblicazione. Sin da piccola, si esibisce e canta in duo voce e chitarra o accompagnata da una band. Spirito antagonista e cacciatrice di margini, si scopre dopo anni di lavoro su se stessa, una fornitrice di infiniti a portata di taschino…, offrendo diversi sguardi e modi di guardare il mondo e la realtà.
Bruno Magrini. Artista multitasking, anarchico pessimista, mescola poesia spicciola minimal, surrealismo e provocazione feroce. Ha pubblicato diversi pamphlet umoristici che hanno riscosso grandi successi anche di vendite. Nel suo ultimo progetto pubblicato con Terra Somnia Editore insieme a Simona Pelliccia sente di aver cambiato totalmente direzione, un po’ come lanciarsi da un trampolino sul sublime. Ha un cane simil-labrador di nome Camillo, che poi è la reincarnazione di sua zia Gianna.
L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
No Comments