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20 Gen 2023

“Non so cosa sia per me la poesia. È un modo di essere, del mio essere. Tutto il resto della mia vita è fatto di casualità. La poesia non è stata casuale. La mia poesia sono io.”

Quarto appuntamento del secondo ciclo di incontri SPRead con Laura Pugno e la poetessa uruguaiana Idea Vilariño.
Laura Pugno presenta e legge Di rose che si aprono nell’acqua (Bompiani, 2021). Insieme alla curatrice del volume interviene Rosaria Lo Russo.

Il libro_una poesia di vibrante sensualità commista a toni di dolente pessimismo, intima e notturna: sono questi i termini entro i quali si dispiega l’opera poetica di Idea Vilariño. Uruguaiana, fu parte integrante di quel gruppo di intellettuali denominato Generación del 45, assieme a Mario Benedetti, Ida Vitale e Juan Carlos Onetti, una delle principali esperienze letterarie novecentesche dell’America Latina. Molta della sua poesia ha come temi l’amore – in particolare quello tormentato con lo stesso Onetti, probabilmente la più famosa relazione della letteratura sudamericana –, la solitudine e soprattutto la morte, lucidamente contemplati a partire da una disincantata consapevolezza dell’insensatezza del vivere.

Idea Vilariño nacque a Montevideo nel 1920, dove morì nel 2009. Proveniente da una colta famiglia borghese, cominciò a scrivere poesie prima dei vent’anni, esordendo nel 1945. Professoressa di letteratura fino al colpo di stato del 1973 e poi di nuovo a partire dal 1985, fu anche apprezzata traduttrice. Figura centrale del panorama letterario sudamericano, ricevette nel 1987 il Premio Municipal de Literatura, il più prestigioso riconoscimento del suo paese, e nel 2004 il Premio Konex mercosur a las Letras dell’argentina Konex Foundation.

Laura Pugno è autrice di romanzi, poesia, saggi e testi teatrali. Ha vinto il Premio Campiello Selezione Letterati, il Frignano per la Narrativa, il Premio Dedalus, il Libro del Mare e il Premio Scrivere Cinema per la sceneggiatura. Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Ha insegnato Traduzione all’Università La Sapienza e tradotto una dozzina di testi di poesia, romanzi e saggi dall’inglese, francese e spagnolo. Collabora con numerose testate giornalistiche. Ha creato, insieme ad Annamaria Granatello, il Premio Solinas Italia-Spagna per il miglior soggetto cinematografico per l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Inoltre, ha ideato il Festival diffuso di poesia e scrittura I quattro elementi e il ciclo “E3 + – Encuentros Editores Escritores”, con il Forum del Libro Italia Spagna. Cura, insieme ad Andrea Cortellessa e Maria Grazia Calandrone, la collana di poesia I domani per l’editore Nino Aragno. 
Dal 2018 è nella giuria del Premio Solinas per il Lungometraggio.

Il progetto S/P/Read, acronimo di Sound Poetry Reading, che nasce dalla voce del verbo to spread, diffondere, espandere, propagare, trasmettere, è un progetto letterario e performativo che riguarda il tradurre come gesto scritto e vocale, come passaggio da una lingua all’altra e dalla pagina scritta alla lettura ad alta voce, la messa in voce del testo, in presenza del pubblico. La poesia richiede la presenza del poeta inteso quale autore, interprete vocale, traduttore.

L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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