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28 Apr 2015

Scripta. L’arte a parole – Di tutto un pop

Di tutto un pop_mike kelleyMartedì 28 aprile  2015 ore 18.00 Marco Enrico Giacomelli presenta Di tutto un POP_ed. Johan and Levi

 

L’incontro di Scripta  del mese d’aprile  vede protagonista Marco Enrico Giacomelli e il suo libro Di tutto un POP, una monografia dedicata a Mike Kelley, artista-simbolo della scena di Los Angeles, scomparso nel 2012. Un volume che analizza la sua opera a partire dagli scritti firmati dall’artista: dagli statement alle riflessioni su un’“altra” storia dell’arte.

 

Il libro: Los Angeles non è più la stessa dalla morte di Mike Kelley, avvenuta il 31 gennaio 2012. Un autore ben noto agli appassionati di arte contemporanea, ma non celeberrimo quanto altri top artist che spesso salgono agli onori delle cronache per episodi solo marginalmente legati al mondo dell’arte.

L’opera di Kelley ha attraversato fasi e tecniche le più diverse, e così la sua poliedrica identità è sfuggente a confronto dell’estrema riconoscibilità di chi ha fatto di uno stile o di una firma, il proprio biglietto da visita e la propria “spendibilità” sul mercato dell’arte. Inoltre, la bulimia di Kelley lo ha condotto a esplorare ambiti tangenti le arti visive, dalla musica al cinema, e le espressioni culturali più diverse, dall’ufologia alla psicoanalisi. Ogni volta il suo interesse e la sua opera hanno svolto la funzione di collettore. Ovvero: Kelley riusciva a far precipitare e sedimentare intorno a sé le energie intellettuali ed espressive che circolavano in un dato ambito, convogliando in uno scritto, in una performance, in un video la summa delle riflessioni intorno a quella data questione.

Il saggio sceglie perciò e inevitabilmente alcuni concetti e lavori che sono nodali nella sua parabola artistico-intellettuale, basandosi però su quel supermedium ‒ la definizione è di John C. Welchman ‒ che nella sua opera è la scrittura. Le tappe basilari del suo corpus artistico sono così attraversate utilizzando come prevalente chiave di lettura i suoi scritti, che sono peraltro la parte meno nota della sua produzione, ma che ne costituiscono una parte integrante e strutturale.

Si indagano dunque i rapporti di Kelley con l’ambiente musicale (dalle collaborazioni con i Sonic Youth alla formazione di band come i Destroy All Monsters) e la sua lettura della Pop Art filtrata attraverso l’opera di outsider come Paul Thek e Öyvind Fahlström. Per cogliere appieno il senso di molte sue opere, e in particolare quelle realizzate a quattro mani con Paul McCarthy, vengono analizzati gli scritti di Kelley dedicati al cinema, alla tecnologia e all’ufologia, mentre per interpretare le più note installazioni realizzate con peluche e bambole di pezza l’autore ricorre ai continui riferimenti di Kelley alla psicoanalisi e alla cosiddetta Sindrome della Memoria Repressa, tematiche sulle quali si concentra l’attenzione dell’artista anche quando opera in qualità di curatore.

 

L’autore:  Marco Enrico Giacomelli (1976), giornalista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato Filosofia alle università di Torino, Paris VIII e Bologna. È cofondatore dell’e-journal ReF-Recensioni Filosofiche e direttore responsabile di Artribune. Ha collaborato all’Abécédaire de Michel Foucault (2004) e all’Abécédaire de Jacques Derrida (2007). Tra le sue pubblicazioni: Another Italian Anomaly? On Embedded Critics (2005), La Nouvelle École Romaine (2006), Ascendenze e discendenze foucaultiane in Italia: dall’operaismo italiano al futuro nel volume collettivo Foucault-Marx. Paralleli e paradossi (2010) e Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all’induismo (2011).

 

Ultimo appuntamento con Scripta stagione 2014-2015:

 

martedì 12 maggio alle 18.00 con Bianco-Valente. Il libro delle parole, edito da postmediabooks.

Insieme a Caterina Sinigaglia, autrice del volume, intervengono  Bianco-Valente.

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